| HEY IDIOT, I LOVE YOU.
Capitolo IV ( Tom )
-E che ci dite di “in die Nacht”, la canzone che Bill ha scritto a Tom? -E' solo...E' solo tutto ciò che voglio. Solo io e lui, nella notte. Tutto ciò di cui ho bisogno. Non mi serve nient'altro che mio fratello, quindi,per favore, lasciateci soli nella notte. Tenevo lo sguardo basso, ma quando sentii le sue parole spostai lo sguardo su di lui guardandolo meravigliato. COSA. AVEVA. DETTO. Dopo varie domande da parte della giornalista, ci fu un momento di pausa. Georg e Gustav andarono nel loro camerino ed io e Bill andammo nel nostro. Bill si sedette sullo sgabello senza aprire bocca. Io andai davanti a lui e mi accesi una sigaretta, guardandolo pensieroso. Continuai a fissarlo per un pezzo, ma non resistette più e si alzò sbottando. - DEVI GUARDARMI ANCORA PER MOLTO?! - urlò isterico. Sorrisi sghembo, e gettai via il mozzicone di sigaretta. Mi avvicinai lentamente a lui, spingendolo al muro. - Ti crea problemi, per caso? - sussurrai a pochi centimetri dalle sue labbra. Lo sentii deglutire, e poggiai le mani al muro, bloccandolo. - Che vuoi fare, Tomi? - chiese nervoso. Poggiai le labbra sul suo orecchio. - Tu che vuoi fare? - sussurrai divertito. - Io? Niente! - rispose spazientito. Ridacchiai, bloccandogli i polsi. - Allora.. dimmi, perchè hai detto quelle cose? Che volevi dire? - dissi sottovoce. - Io.. - prese un respiro – Nulla. - disse abbassando lo sguardo. Riaffiorò il ricordo di quella sera, di quel bacio, del suo sapore, del suo profumo. Scossi la testa, allontanando quel ricordo. Sentii il respiro di Bill sulle mie labbra, e venni scosso da un desiderio improvviso di baciarlo, di sentirlo ancora una volta mio. Ma non lo feci, era mio fratello cazzo. In quell'esatto istante Georg spalancò la porta. - Bill! To .. Che cosa?! - disse sgranando gli occhi. - Porca puttana.. - borbottai. - Non si bussa?! - urlai, spingendo il muro e allontanandomi da Bill. - Che cosa stavate facendo? - chiese inarcando un - sopracciglio, chiudendosi la porta alle spalle. - Che cosa potremmo mai fare, Georg? Stavamo litigando, come al solito! - urlò tentando di nascondere l'imbarazzo. - Esatto, si. Stavamo litigando! - annuii nervosamente. - Bah, muovetevi. Ci stanno aspettando. - disse uscendo dal camerino.
Russia, 03 June – Signing session, out the Hotel ;
Finalmente finì quell'intervista stremante. Eravamo fuori a firmare gli autografi delle fan accanite. - Hi, Tom and Bill! - disse una fan sorridendoci a trentadue denti, con una foto in mano. - Hi! - dicemmo all'unisono io e Bill. Ci porse una foto, non credetti ai miei occhi. Bill iniziò a respirare affannosamente. Io lo guardai; Stava per scoppiare. E le crisi isteriche di Bill, non sono mai un bello spettacolo! - TOM. COSA DIAVOLO E' QUEST'OSCENITA'. - disse stringendo i pugni. Mi strappò la foto dalle mani, ed estrasse il suo pennarello. Fece una smorfia guardando la foto, e la firmò sorridendo amabilmente. Poi gliela sbattè in faccia. - E PER LA CRONACA, IO E MIO FRATELLO … - disse indicandomi – NON SCOPIAMO! CAPISCI? NON S C O P I A M O ! - urlò. - Bill .. non capisce una mazza di ciò che le hai appena detto. Non è tedesca. - sussurrai, tenendolo stretto per un braccio. Mi fulminò con lo sguardo. - Fottiti, Tom. - disse sorridendo ancora una volta amabilmente, girando i tacchi e andando in camera.
Bill era in preda ad una crisi isterica, si sarebbe buttato dal balcone. Lo raggiunsi in camera. - Bill .. Non scaldarti così! - dissi chiudendomi la porta alle spalle, avvicinandomi a lui. Bill mi guardò come se volesse uccidermi e smise di mordicchiarsi nervosamente le unghie. - Come pretendi che io non mi scaldi, davanti a quelle porcherie? - sbottò . Sbuffai. - Ascoltami... è solo una stupida fantasia perversa delle fan. - mi lamentai. Ci fu un momento di silenzio, poi alzò lo sguardo verso di me. - E ALLORA QUEL FOTTUTO BACIO COSA DIAVOLO ERA?! - disse puntandomi il dito sul petto, con sguardo minaccioso. Lo guardai perplesso, cercando di capire. Allora, ricordava. - Quale bacio, Bill? - chiesi facendo finta di nulla. - Ahm.. Quello della foto! Ovvio! - disse grattandosi il capo. - Ah. Te l'ho detto, è solo la fantasia delle Fan. - dissi con tono freddo e distaccato, allontanandomi da lui e lasciando la camera.
Buona lettura, e siamo davvero felici di sapere che state seguendo la storia. *-* Stella&Melissa.
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