Capitolo 1Sono distesa sul prato fuori casa Kaulitz con Bill, il mio migliore amico, speriamo di riuscire a vedere qualche stella cadente per poter esprimere ogni uno il proprio desiderio.
Bill: qual è il tuo desiderio?
Mi giro verso di lui.
Vanessa: ma se te lo dico non si realizza!
Mi sorride.
Bill: hai ragione.. posso provare ad indovinare?
Annuisco.
Bill: allora fammi pensare… mmm.. centra mio fratello?
Vanessa: si..
Si mette a pancia in giù, posa il mento un braccio piegato e con l’altra sposta il ciuffo che mi cade davanti agli occhi.
Bill: ma allora ti piace davvero tanto!
Non abbiamo mai parlato di Tom. Questo argomento mi mette in imbarazzo. Il mio migliore amico resta sempre suo fratello.
Vanessa: daii Biiiii..
Bill: giuro che a lui non dico nulla.. da quanto è che ti piace?
Vanessa: ehm, più o meno due anni..
Bill: lo sapevo io..ahah non ci posso pensare che ti piace..
Vanessa: guarda che siete gemelli vi somigliate molto se offendi lui offendi anche te..
Bill: aah quindi ti piaccio anche io?
Quant’è scemo questo ragazzo mi chiedo? Beh se non lo era di certo non sarebbe il mio migliore amico.
Vanessa: oooh sii! Non sai quanto. Ed ora che mi hai scoperto?
Scoppiamo a ridere entrambi.
Bill: ok, torniamo seri e fammi continuare il mio interrogatorio.
Vanessa: mmm.. oooook! Su chiedi, via il dente via il dolore.
Bill: bene, allora cosa ti piace di lui?
Vanessa: non è facile dirlo. Non lo so ma il fatto è che più passo tempo con te e più
lo vedo e di conseguenza più mi piace.
Bill: ti ho proprio persa.. poi tu te li vai trovando però i ragazzi stronzi con le ragazze, prima ti piaceva quello lì come si chiamava?
Vanessa: Alex..
Bill: ed ora mio fratello. Meno male che ci sono io con te.
Continuiamo a guardare le stelle.
Vanessa: e tu con Anne?
Bill: l’ho lasciata.
Mi metto seduta e con le gambe incrociate.
Vanessa: come? Quando? Non mi hai detto nulla stronzo!
Gli tiro un pugno sulla spalla.
Bill: aaih! Ogni giorno diventi più forte.
Vanessa: Biiiiiiiiiii non evitare di rispondere su forza.. racconta!
Bill: l’ho lasciata oggi, non mi lasciava respirare ed era continuamente gelosa di te. Mi ha detto di scegliere tra lei e la mia migliore amica.. ho scelto te.
Gli do un bacio sulla guancia, sorride.
Vanessa: ti voglio bene!
Bill: anche io.
Sentiamo la macchina di Tom avvicinarsi, sta rientrando. Poco dopo le luci dell’auto illuminano il giardino. Parcheggia l’auto e viene verso di noi.
Tom: ciao Bill, Ciao Vanessa!
Salutiamo anche noi.
Tom: cosa state facendo?
Bill: cerchiamo le stelle cadenti!
Tom: Ne avete vista qualcuna?
Guarda me.
Vanessa: no, neanche una!
Bill: tu cosa hai fatto?
Tom: ho trovato Jessica, quella che veniva al liceo con noi e mi veniva dietro? Te la ricordi?
Bill: si che la ricordo. Ma sei il solito però..
Si mette anche lui insieme a noi a guardare le stelle.
Dopo quasi un ora che siamo tutti e tre con il naso all’insù verso il cielo vedo una stella..
La indico.
Vanessa: Eccola.. l’avete vista??
Tom e Bill: sisi!
Bill: beh, andiamo a casa ora?
Tom: si daii, inizia a fare un po’ freschetto..
Bill: resti a dormire o ti riaccompagniamo a casa?
Vanessa: come vuoi tu, Bill!
Tom entra in casa. Bill si alza.
Bill: decido io?
Annuisco.
Bill: bene, allora resti a dormire!
Mi porge la mano e mi aiuta ad alzare. Entriamo in casa.
Tom: allora sei rimasta?
Vanessa: sisi..cosi ha voluto Bill!
Tom: ma fai bene! Tanto questa casa è grande solo per me e Bill! Sei la benvenuta!
Vanessa: grazie!