| Ecco a voi la mia prima Fan Fiction. Aspetto commenti, anche critiche, siate brutali se necessario XD Spero solo che vi piaccia..
Premessa è una storia appassionante, tormentata, strana e dolce. Questa non è una FF come tutte le altre, è un amore... diverso. Non posso svelarvi altro, ma sono sicura che alcune di voi abbiano già capito. Spero di non urtare la vostra sensibilità, alcune potrebbero anche non gradire, ma io ci provo e lascio a voi il giudizio finale. Eccovi per ora, il primo (purtroppo breve) capitolo. Per ora non è niente di speciale, i prossimi capitoli saranno molto più interessanti. Buona lettura.....
Forever Now
Chapter 1
Sono un ragazzo di soli 25 anni. Dalla vita non mi aspettavo nulla e invece ho ricevuto tutto. Ho un fratello gemello, e una madre che amo. Canto in un gruppo famoso in tutto il mondo, ho una mia linea di vestiti, due audi, una BMW. La mia ragazza si chiama Samantha, e ha 2 anni meno di me. Stiamo insieme da 4 anni ormai. Ho tutto ciò che un ragazzo può desiderare. Ma non sono felice. Una mattina stavo camminando per le strade di Firenze. Amo Firenze. A parer mio, è la città più bella del mondo. Mi fermai a guardare una vetrina di Chanel e accesi una sigaretta. Pensai: “Quella giacca sarebbe perfetta con i miei pantaloni di pelle grigi” e guardando il prezzo mi sfuggì un sorriso. Immaginai Georg, caro amico e bassista della band, che sarebbe morto dalle risate guardando la faccia che avrebbe fatto mio fratello al solo pensiero di veder sparire tanti soldi sul nostro conto. Ma ero solo e nessuno avrebbe riso con me... sbuffai via il fumo e continuai a camminare. Entrai in un bar abbastanza elegante, mi sedetti e ordinai un cappuccino. Quella mattina ero vestito normalmente: non avevo nulla di sgargiante ed eccentrico. Solo una maglietta bianca, un paio di vecchi jeans, una sciarpa leggera e la borsa Dior a tracolla nera che diversamente al mio modello ideale di borsa, non dava molto nell’occhio. I capelli li avevo spettinati. Tanto erano corti, potevano stare come volevano, e non avevo neanche un filo di trucco. Ero il naturale Bill Kaulitz. Un ragazzo italiano si avvicinò e mi chiese qualcosa che non capì. Io in inglese risposi: -Scusami non parlo l’italiano-. -Ah scusami, volevo solo chiederti se potevo prendere il giornale- Menomale che anche lui parlava l'inglese abbastanza bene. Annuii e vidi che ci avevo appoggiato sopra il cappuccino. -Oh certo che puoi, tanto non ci capisco niente! Scusa, è caduto un po’ del mio cappuccino sopra- -Non preoccuparti, grazie- Si allontanò sorridendomi e io ricambiai il sorriso. Rimasi per qualche minuto a fissare le rimanenze di caffè nella tazza, poi chiesi il conto. -Non posso farla pagare, signore- mi disse il cameriere. -Ha offerto quel uomo laggiù- Si riferiva al ragazzo del giornale. Lo vidi che sorseggiava un Martini e mi sorrideva. Che poi perché bere un Martini alle 10 di mattina? “Mah. Hanno strane abitudini questi italiani…” Mi diressi verso di lui, chiesi: -Come posso sdebitarmi?- -Non so, magari mi offri una cena- rispose lui. Il suo sorrisetto sfacciato mi dava un po’ sui nervi. -Non sono proprio dell’umore, magari ti trovo qui un altro giorno e ti pago da bere. -Avanti, non aver paura di passare una serata con uno sconosciuto, non mordo mica. Su, ti porto a mangiare il cibo italiano più buono che tu abbia mai assaggiato- “Non mi fido tanto, però sempre meglio che vagare da solo..” -Va bene.. dove ci incontriamo?- gli dissi alla fine. -Tu dove alloggi?- -Perché vuoi saperlo?- -Passo a prenderti io, dimmi in che hotel pernotti. O se hai casa, dammi il tuo indirizzo- -Al Golden Tower Hotel- -Bene, fatti trovare lì sotto alle 9- Detto così si avviò verso la porta. -a dopo, Ragazzo del cappuccino- disse prima di andarsene. -A dopo, Ragazzo del giornale- sussurrai tra me e me.
Edited by Demy_ - 16/5/2011, 21:52
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