GLI OCCHI NON MENTONO MAI, attenzione scene HOT

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VALEnataSbagliata
view post Posted on 17/3/2008, 15:20




ho deciso di postare anche qui la mia ff....
spero che superi il test dei primi commenti...se non smetterò di postarla...
spero vi divertiate a leggerla.....
senza troppi preamboli mi accingo a presentarvi l'ff GLI OCCHI NON MENTONO MAI :

CAPITOLO 1.

Dicono che per conoscere una persona veramente la si debba guardare negli occhi….
Dicono anche che gli occhi sono lo specchio dell’anima, coloro che trasmettono senza mentire tutti i desideri e le sensazioni che proviamo.
Esistono però persone che riescono a mascherare questa peculiarità,servendosi di questa abilità per mentire.

Questo sei tu,Tom Kaulitz,un bugiardo….hai imparato a governare i tuoi sentimenti per non essere ferito,per ferire.
Celi i tuoi sentimenti,reprimi il tuo cuore.
Ma i fili del destino vengono tirati da mani che non conosciamo,sono imprevedibili.
Non hai mai mentito alle tue occasionali conquiste,non le hai mai illuse.
Sapevano fin dall’inizio con chi avrebbero avuto a che fare e a loro stava bene così.
Carne,pura passione. Quante hanno soddisfatto le esigenze di una notte?
Quante non hanno ricevuto una carezza da parte tua al mattino?
Quante Tom? Quante?
Dici sempre che non menti,infatti non menti,almeno non lo fai con loro….ma a te stesso?
Cosa dice la tua coscienza? Cosa pensi tu veramente?
*zitta* pensò Tom schiaffeggiandosi la testa.
Quella vocina non la smetteva di tormentarlo.
*io sto bene come sto. Sono fatto così,sono felice della vita che faccio. E non sarà certo una notte in bianco a farmi cambiare idea*
Pensato questo si rigirò tra le coperte del suo letto d’albergo e si impose di dormire.
La mattina arrivò in fretta. La sveglia riportò il chitarrista sul mondo terreno.
Grugnì qualche maledizione contro quel malefico oggetto e si stiracchiò.
Il tepore delle coperte di certo non aiutò il chitarrista a svegliarsi,tanto che si lasciò cullare dalla dolce sensazione di quel caldo che ti avvolge ovattando i tuoi pensieri mattutini.
Con infinita lentezza mise a terra i piedi nudi e si sedette sul letto.
I lunghissimi rasta che gli ricoprivano il viso furono buttati all’indietro con noia.
Dopo vari sforzi il chitarrista riuscì a mettersi in posizione eretta e raggiungere la finestra.
Scostò delicatamente le tende e lasciò che il sole accarezzasse ogni angolo della camera d’albergo e del suo corpo.
La quiete delle labbra fu scossa da un poderoso sbadiglio degno di un leone.
Era ufficiale,una nuova giornata attendeva i quattro ragazzi della band chiamata Tokio hotel.
Raggiunto il bagno,aprì l’acqua della doccia e attese che diventasse calda.
Si tolse i boxer neri che aveva addosso e lasciò che l’acqua lo cullasse nella positiva prospettiva di quella nuova giornata.
Dopo essersi asciugato il rasta si mise davanti alla sua smisurata valigia per scegliere gli abiti che avrebbe indossato.
Optò per una maglietta e felpa nera,con i soliti jeans larghi chiari.
Guardandosi nello specchio si legò i capelli nel cappellino,si aggiustò la fascia e esclamò :
“fatto”
Per un attimo fissò i suoi occhi nocciola nello specchio e gli venne in mente suo fratello Bill.
*accidenti! Ora mi tocca svegliare quel ghiro del cazzo….*pensò.
Prese la chiave magnetica e uscì dalla stanza tirando un sospiro.
Non sarebbe stata una facile missione svegliare il suo gemello,eppure doveva farlo,i molteplici impegni della giornata non potevano essere affrontati senza la presenza del frontman.
Tom bussò forte sulla porta della stanza del suo gemello,senza ottenere risposta.
Il chitarrista non reagì in nessun modo,forse perché si aspettava che il fratello ignorasse la chiamata.
“come previsto” borbottò apaticamente il chitarrista.
Frugò nelle tasche sproporzionate e tirò fuori un’altra chiave magnetica diversa dalla sua,che gli avrebbe permesso di svegliare il pigrissimo frontman.
Dopo aver aperto la porta la scena che gli si presentò di fronte non fu diversa da quella della sua camera: disordine da tutte le parti,a stento si camminava in quella stanza.
*sarebbe comico se adesso ci fosse Gustav qui….peccato che quel rompiscatole stia già facendo colazione* pensò Tom.
Con un gesto improvviso spalancò le tende,lasciando poca scelta a Bill.
Volente o nolente era cominciata una nuova giornata,e il cantante doveva mettersi in piedi.
“mmm….Tom…lasciami dormire altri cinque minuti” grugnì nel sonno.
“nemmeno per idea fratellino! Conosco i tuoi cinque minuti…di solito durano un’ora se sei sveglio…figuriamoci ora….in piedi!” gli urlò in un orecchio.
Il cantante scattò a sedere e con uno sguardo assassino disse:
“questa me la paghi….la mia vendetta sarà atroce gemello!”
“smettila di dire cazzate e alza il tuo culetto anoressico dal letto,devi essere truccato e profumato! Tra meno di due ora abbiamo il primo impegno” spiegò Tom.
“cioè? Rinfrescami la memoria” disse tra uno sbadiglio e un altro il cantante.
“servizio fotografici,interviste,quattro o cinque,e poi non so…dovremo chiedere a David” rispose lui.
“solo quattro interviste?wow! almeno oggi non dovrò ripetere le stesse cose per più di quattro volte,è già una svolta” disse sarcastico il frontman.
“io vado a fare colazione,se non sei pronto fra meno di un’ora salgo e ti butto i trucchi nel cesso….sei avvisato” disse chiudendo la porta.
Pochi secondi dopo si sentì qualcosa di mordilo e pesante battere contro la porta.
Doveva essere stato un cuscino.
Il chitarrista sogghignò e prese l’ascensore da solo. Pronto ad ascoltare in lontananza le urla delle fan che avevano assediato l’entrata dell’albergo.
Stessa mattina,albergo diverso,soggetto diverso.
Da sotto il lenzuolo bianco spuntavano solo una massa di ricci castani.
Sotto le coperte ,invece, c’era un corpo tutto raggomitolato.
Il corpo di quella piccola ragazza si scosse d’improvviso,causa la sveglia.
“naaaaaa! È già suonata! Maledetta macchina rompi palle!” imprecò.
Avrebbe sicuramente voluto dormire ancora,ma poi si ricordò cosa doveva fare e scattò in piedi.
Pronta per affrontare una nuova giornata.
Con ancora gli occhi semichiusi tastò nell’armadio in cerca della vestaglia.
Il corpo della ragazze era ricoperto solo da una culottes e una leggera canottiera.
“brrr….esci fuori vestaglia! Dai che ho freddo!” disse mentre batteva i denti.
“vittoria! Trovata!” disse trionfante.
Se la infilò di corsa e si precipitò in bagno.
Si lavò con cura,poi aprì la valigia e scelse cosa avrebbe indossato.
Stessa città,stesse azioni,stesso stato catatonico post risveglio….ma due corpi diversi,due modi di essere completamente diversi,ma destinati a scontrarsi per incontrarsi.
Scelse di essere come al solito il meno appariscente possibile.
Afferrò un cappellino nero e davanti allo specchio si concentrò per la fase trucco.
Sottolineò con un filo di matita nera i suoi occhi,si infilò il cappellino e si diresse verso l’uscita.
Diede un ultimo sguardo alla stanza d’albergo che si accingeva a lasciare temporaneamente: come al solito era in ordine.
Afferrò borsa e chiavi e si lasciò alle spalle il luogo del risveglio.
*spero di arrivare in tempo,non voglio perdermi la sua uscita dall’albergo*
Pensò la ragazza mettendo in moto la sua mini rossa,compagna fedele della sua vita.

[continua]


 
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sabry pazza per tom
view post Posted on 17/3/2008, 15:34




wow la prima a commentare!!!è veramente bella mi piace tantu!!!!continuala presto!!
 
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VALEnataSbagliata
view post Posted on 17/3/2008, 15:54




ma grazie!
sono contenta che ti piaccia!!!! ^^
 
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Lily_483
view post Posted on 17/3/2008, 17:38




me è bellissima!! continuala presto!! XDDD
 
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ladyscream
view post Posted on 17/3/2008, 18:34




:P :P :P blava blava blava...a lady piase....continuaaaaaa!!!!! :woot:
 
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VALEnataSbagliata
view post Posted on 17/3/2008, 20:06




grazie mille ad entrambe! ^^
domani aggiorno.....
 
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tatyna3
view post Posted on 18/3/2008, 16:27




bellaaaaaaa posta prestooo
 
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PIKKOLADENY2907
view post Posted on 19/3/2008, 20:26




bella!! continua^^
 
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tatyna3
view post Posted on 19/3/2008, 20:29




suuu k fine hai fattoo
 
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VALEnataSbagliata
view post Posted on 26/3/2008, 11:21




mi si era scassato l'adsl.....sorratemi^^

ecco il secondo:



CAPITOLO 2.

Ingranò velocemente un’altra marcia, veloce, verso l’hotel Hilton di Monaco.
Era lì che lui stava, o almeno sarebbe stato per circa una settimana.
La mini rossa ruggiva sotto i comandi di Erwine. Fedele compagna della sua vita,o almeno quello che ne rimaneva. Si poteva voler bene ad un oggetto come ad una persona?
Si nel caso di Erwine. Quella mini rossa era stata l’ultimo regalo che le aveva fatto suo nonno. L’ultima testimonianza che la ragazza aveva che erano effettivamente esistite persone che le avevano voluto bene. Mentre ingranava l’ennesima marcia scese una piccola lacrima sulle guance della ragazza.
Insieme alla macchina ora anche i ricordi correvano veloci.
Come ci si dovrebbe sentire a ricordare a malapena la faccia della donna che ti ha messo al mondo?
Di certo non bene,ma questa era una situazione con la quale Erwine aveva lottato e lottava da anni.
Purtroppo sua madre morì improvvisamente quando lei aveva solo cinque anni.
Di lei rimase solo qualche ricordo sbiadito e il suo profumo. Almeno quelli nessuno poteva portarli via a quella bambina cresciuta d’improvviso.
Dopo la morte della madre,Erwine rimase con il padre,che sconvolto dal dolore per la perdita della moglie e disoccupato,scelse di abbandonare la figlia.
E fu così che da un giorno all’altro il mondo di una bambina di cinque anni che doveva essere pieno di spensieratezza si tinse di grigio.
L’orsacchiotto di pezza che la bambina si portava sempre dietro fu ritrovato nell’immondizia.
Erwine ce lo aveva gettato in una delle sue crisi di pianto. Gli assistenti sociali decisero infine di affidarla nelle mani dei nonni materni.
I due vecchietti accolsero a braccia aperte la bambina;e anche se molto avanti con gli anni decisero di educarla al meglio.
Le insegnarono che la vita va al di là del dolore,che anche quando il fuoco della vita brucia tutto,dalla cenere si rinasce sempre.
Poco dopo il 16° compleanno della loro “piccola” Nene,anche la nonna di Erwine scomparve,lasciando un’incredibile vuoto.
Qualcosa nell’animo della ragazza si ruppe. Era sempre stata una ragazza molto tranquilla,con una ridotta cerchia di amici. Ma dopo la morte dell’anziana donna, l’ennesima persona che le aveva voluto bene morta,in lei scattò qualcosa.
Una voce interiore scavò in lei,non dandole mai pace.
Si convinse che era lei stessa ad essere sbagliata,ad essere pericolosa.
Dunque iniziò a comportarsi di conseguenza. Iniziò a frequentare pub abitualmente,ubriacarsi,e a fumare.
Rimase sempre la ragazza cresciuta dall’amore dei nonni,ma aveva scelto di soffocare il suo dolore in quel modo.
Non passava notte in cui non si domandasse il perché delle sue azioni,il perché dell’ingiustizia della vita accanitasi proprio contro di lei; ogni mattina aveva terribili rimorsi di coscienza quando suo nonno si alzava presto per prepararle la colazione.
Ogni mattina con lo stesso sorriso amorevole le chiedeva se avesse dormito a sufficienza e se fosse tornata tardi.
Disprezzandosi, Erwine rispondeva sempre che era tornata presto,ma in verità tornava sempre tardissimo dalle sue notti brave,dormito poco e niente e fumato come una ciminiera.
Il cuore di Erwine si spezzava ogni volta che era costretta a mentire a suo nonno,ma non poteva certo raccontargli della sua vita.
Non che facesse cose particolarmente gravi,ma quando sai che ti auto distruggi e te ne freghi altamente non ti preoccupi di quello che pensi tu,ma di come potrebbero sentirsi le persone che ami scoprendo quanto tu stia male.
A Erwine non importava di non dormire,non importava di farsi del male fumando,ma moriva solo al pensiero di quello che le avrebbero potuto dire sua madre e sua nonna vedendola.
Già…sua madre. Pensiero fisso,che la tormentava.
Molte persone che la vedevano triste,cercavano di consolarla. Poche c’erano effettivamente riuscite.
Una delle poche fu Amy,la sua migliore amica. La vita si tinse della ragazza si ritinse di colori più vivaci,lasciando spazio a momenti felici.
Grazie a Amy, Erwine conobbe Loris, che la fece rinascere. Erano stati insieme per lungo tempo,e avevano imparato a conoscersi.
Ma il destino aveva riservato altri programmi per la ragazza. Un bel pomeriggio trovò il suo ragazzo a letto con una compagna di scuola. Le tinte dei suoi giorni si rifecero scure.
Un altro colpo a tradimento da parte della vita.
Poi c’era la musica.
Nulla poteva toccare Erwine quando si rinchiudeva nella sua stanza e ascoltava la sua musica.
Dalla morte di sua nonna Erwine aveva iniziato ad ascoltare una band,i Tokio Hotel,e da allora non aveva mai smesso di ascoltarli.
Quei suoi coetanei riuscivano ad esprimere con la musica tutto il disagio interiore che lei provava.
Poi arrivò la maggiore età.
La mattina del suo 18° compleanno suo nonno le regalò quella bellissima mini rossa. Fu l’ultimo regalo che quel grande uomo riuscì a farle,quindici giorni dopo si spense.
Se ne era andata anche l’ultima persona sulla faccia della terra che le aveva voluto bene. Era rimasta sola.
Da allora era passato circa un anno, e dopo essersi diplomata, Erwine decise di vivere grazie al patrimonio lasciatogli dai nonni e la madre.
Scelse di vivere senza mai fermarsi,per aiutare quei bambini che come lei erano stati abbandonati dalla vita; e poi c’erano loro,i Tokio Hotel.
La ragazza decise anche di seguire i loro spostamenti,coniugando la musica alla sua missione.
Mentre ricordava la sua vita,su quella macchina che era diventata il suo fedele mezzo di trasporto,scesero altre lacrime.
Ormai la ragazza era quasi vicina all’hotel,quasi vicina a quella persona che seguiva silenziosamente da un anno.

[continua]
 
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Lily_483
view post Posted on 26/3/2008, 11:42




è stupenda!!! continuala presto!! grazie! XD
 
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tatyna3
view post Posted on 26/3/2008, 11:53




wqaaaaaaaaaaa stupendissima posta presto kusssss
 
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VALEnataSbagliata
view post Posted on 26/3/2008, 14:15




danke^^
 
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*°Piccola Juschtel°*
view post Posted on 26/3/2008, 14:16




k bellaaaaa!!!!!
posta prestixmo.....
 
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VALEnataSbagliata
view post Posted on 26/3/2008, 18:48




grazie!!!! si penso di postare presto.....spero che arrivino altri commenti....
 
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886 replies since 17/3/2008, 15:20   17954 views
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