vaneTk |
|
| Capitolo 7 Sono con Tom sul divano di casa sua con le gambe a penzoloni su di lui semisdraiata. Ho in mano il pacco di popcorn che stiamo mangiando mentre vediamo un dvd che ha scelto lui. Siamo da soli, Bill è Berlino fino a domani sera. Vanessa: apri la bocca? L’apre e lancio il popcorn, faccio canestro. Vanessa: secondo te gli altri iniziano a sospettare qualcosa? Sono già due mesi che ci vediamo sempre di nascosto.. Tom: secondo me no! Vanessa: ma per quanto ancora dobbiamo tenerlo nascosto a Bill? Lui è il mio migliore amico. Non mi risponde. È tornato a guardare il film. Vanessa: Vanessa chiama Tom.. sto parlando con te!!!!!! Tom: non lo so! Mi alzo. Forse non ho sentito bene. Vanessa: come scusa? Ancora non sei sicuro? Non dice nulla. Gli volto le spalle e vado via. Vanessa: che cretina che sono stata! Mi sono solamente illusa. Tom rimane sul divano. Prende il cuscino del divano e lo comprime sul viso. Tom: sono stato un coglione. Si alza di scatto correndo apre la porta. Tom: Vaneee..non mi ha sentito! Ha provato tutto il giorno a chiamarmi ma non l’ho mai risposto. Al mattino quando mi sveglio controllo il cellulare che sta sul comodino: venti chiamate perse e 30 messaggi esclusi qualcuno dei miei e di Bill gli altri sono tutti di Tom. Chiamo Bill. Vedo l’orario 8:00, cavolo starà ancora dormendo. Una voce insonnolita mi risponde. Bill:pronto? Vanessa:ohiii Buon Giorno! Bill: giorno^^ tutto ok? Vanessa:sisi, quando torni? Bill: penso per le sei! Perché? Vanessa: ti va di venire da me a dormire stasera? Bill: scusa vieni tu da me, come abbiamo sempre fatto.. Vanessa: ehm.. nono Bill grazie lo stesso ma mi sono appena ricordata di un impegno. Continuiamo a parlare e come al solito passano le ore. Un altro giorno è passato. Prendo la borsa e mi dirigo verso il mio ufficio. Mi metto subito a lavoro. Squilla il telefono. La chiamata viene dallo studio di David. Vanessa:Dimmi David.. David: i ragazzi sono arrivati, se vieni finiamo la riunione sul nuovo video. Vanessa: veramente io starei facendo un altro lavoro ora. Invento la prima scusa. David: ok, faremo a meno di te per questa volta! Vanessa: grazie. Aggancio la cornetta. David: bene ragazzi possiamo iniziare. Bill: e Vane? David: ha detto che non viene, sta facendo un altro lavoro. Tom ha capito che era tutta una finta. E inizia a pensare che è giunta l’ora di fare qualcosa. Bill e Tom stanno tornando a casa. Bill: che hai oggi? Ti vedo pensieroso. Tom: devo fare una cosa. Bill: cosa? Tom: una cosa Bill, quando sarà il momento te lo dirò! Bill: e da quando mi nascondi le cose? Tom: Bill non puoi sapere sempre tutto! Gli risponde in malo modo, Bill ci rimane male e torna a guardare la strada. Tom si accorge dell’errore appena fatto. Tom: scusa Bill. Non volevo! Gli sorride. Bill: fa niente. Sono le sette di sera. Ho finito di lavorare, saluto tutti e vado via. Torno a casa mentre alla radio passa la canzone “a te” ed inconsapevolmente inizio a pensare a Tom. Mi fermo con l’auto fuori casa sua. Gli mando un messaggio. “so che sei a casa! Ti aspetto in auto. Cosi parliamo!” È sul letto a sentire la musica quando glia arriva il mio messaggio. Appena lo legge decide di uscire ma non dalla porta. Lo vedo scendere dall’albero che affaccia vicino camera sua. Entra in auto. Vanessa: ahahahahaha e da quanto sei una scimmia?? Ahaha Tom: ahahah Ride anche lui. Vanessa: dai a parte gli scherzi, la porta non si usa più? Tom: Bill mi avrebbe riempito di domande! Vanessa: ahahah immagino, lo conosco bene! Tom: l’ho capito che quella di oggi era una scusa! Che non sei venuta perché non volevi vedermi.. Vanessa: e hai capito bene! Tom: ed ora perché sei qui? Vanessa: perché l’altra volta sono andata via perché tu non mi rispondevi..o mi hai dato una risposta che non mi aspettavo! Tom: si poi ti ho provato a chiamare per spiegarti ma non mi rispondevi.. Vanessa:avevo bisogno di tempo. Però ora sono qui per dirti una cosa prima che tu dica qualunque cosa. Tom: ok, dimmi! Mi volto verso di lui. Vanessa: questi due mesi con te sono stati fantastici,mi hai fatta stare benissimo. Il mio sogno, in questi due mesi, è diventato realtà, mi sei sempre piaciuto da sempre. Se per te è lo stesso, se ti interesso davvero un po’ e ci tieni a stare con me dimostramelo. Non nascondiamoci più. Se poi invece non interessa nulla di me faremo finta davanti agli altri che tutto vada bene, che non sia successo nulla e resteremo semplici amici. Tom: era una dichiarazione questa? Vanessa: si. O chiamala come vuoi tu! Mi accarezza con la sua grande mano fredda la guancia. Ci baciamo. Scende dall’auto. Tom: su dai scendi. Mi prende per mano. Vanessa: mica mi fai entrare dalla finestra? Tom: nono! Questa volta usiamo la porta! Entriamo in casa sempre mano nella mano. Tom: Biiiiiiiiiiiill.. dove sei? Non risponde. Tom: Biiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiill! Bill: che ti urli imbecille! Scende le scale. Bill: che vuoi? Questa volta a Bill è sfuggito qualche dettaglio. Tom:ti dobbiamo dire una cosa! Ci osserva il suo sguardo cade sulle nostre mani intrecciate. La sua espressione è indescrivibile. Ci abbraccia contemporaneamente. Bill: non ci credo! Si guarda di nuovo. Bill: tom mi hai sorpreso. Non me lo aspettavo! Sono felice ma sta attento che a difenderla ci penso io e non mi importa che sei mio fratello. Vanessa: hai capito Tom? io ho lui che mi difende! Tom mi abbraccia. Bill: si ma non te l’abbracciare troppo! Tom: guarda che è la mia ragazza ora!! Mi toglie dalle sue braccia e mi abbraccia. Bill: sono troppo felice per te! Era ora!!
|
| |