Capitolo 6
Straniero: Aspetta! Prima, quando ti è caduta la borsa… Hai perso questo.
Tira fuori dalla tasca il mio I phone.
Cazzo! Non me n’ero neanche accorta! Per fortuna che l’ha trovato lui, un altro se lo sarebbe portato a casa…
Mandy: Oddio, grazie davvero! Non c’avevo nemmeno fatto caso… Grazie mille!
Straniero: Figurati, di niente. Comunque piacere, mi chiamo Bill.
Mandy: Amanda, piacere mio.
Controllo un attimo che il telefono sia intatto e sul display vedo cinque chiamate perse, tutte da parte di Christian.
Sì, l’ho mollato, ma lui non mi lascia in pace… Neanche fosse uno stalker.
Mandy: Basta, hai rotto il cazzo!
Bill: Scusa… Io non volevo…
Mandy: Eh? Ah no tranquillo, non dicevo a te!
Penso un po’ troppo spesso a voce alta ultimamente, troppi pensieri. Lo rassicuro e la sua espressione torna serena. Mi sembra così dolce… Non so come, ma lo sento.
Mi tornano in mente le ultime parole di Bri…
Se anche fai un po’ di occhi dolci a qualche ragazzo ogni tanto, invece che cacciarli sempre tutti via… La paura è ancora tanta, ma qualcosa mi trattiene. Forse è davvero diverso da tutti gli altri, diverso da Christian.
Sto per dirgli qualcos’altro, ma lui mi anticipa.
Bill: Allora, sei di qui?
Mandy: Sì, anche se ho origini italiane, ma vivo a Londra da dieci anni. Tu invece? Non mi sembri il tipico ragazzo inglese…
Bill: Eh no, si sente molto? Il mio inglese fa abbastanza schifo…
Mandy: Ma no dai, te la cavi! Io intendevo anche come fisionomia.
Bill: No in effetti, sono tedesco.
Mandy: Wow, l’unica lingua che non so parlare…!
Bill: Davvero? Che sfiga… Perché, quante ne parli?
Mandy: Ma oltre l’Inglese e l’Italiano, diciamo che me la cavicchio anche in Francese e Spagnolo…
Bill: Wow anche a te! Quindi deduco che della Germania tu non conosca praticamente nulla.
Mandy: Se devo essere sincera, proprio no! Mi dispiace…
Bill: No tranquilla! Ero solo curioso. Ah, comunque bello il piercing!
Dice indicando il mio sternum piercing.
Anche io avevo già notato il suo al sopracciglio.
Mandy: Grazie! A molti fa schifo, ma io ho gusti strani… Anche il tuo mi piace! Beh comunque, come mai da queste parti? Sei in vacanza?
Bill: Non esattamente… Ecco vedi, sono qui con…
Straniero: Me! È qui con me!
Qualcuno ci arriva da dietro e ci fa sobbalzare entrambi. Non ci voglio credere, sbianco. È Oversize.
Bill: Tom! Mi farai morire una volta o l’altra a far così!
Tom: Ma dai Bill, fai un po’ di esercizio con i polmoni, che sarà mai…! Oh, ma guarda chi abbiamo qui,
Miss Toccata e Fuga! Buonasera.
Oddio ma che figura, speravo di non doverlo rincontrare, con tutta la gente che c’è. Ma ovviamente la sfiga è sempre dalla mia parte… E adesso cosa gli dico? Calma Amanda, gli dici tutto.
Mandy: Eh sì… Ciao, ecco vedi scusa per prima, ma ti posso spiegare. Sono stata vittima di una scommessa persa. Le mie amiche per penitenza mi hanno costretto ad accettare di ballare con il primo ragazzo che me l’avesse chiesto e allora…
Sto parlando a razzo, Bill mi fissa ad occhi sbarrati e Tom… Tom ride. Ma staranno capendo quello che dico?
Tom: Hey piccola, non sono inglese. Respira e parla con calma o non capisco!
Mandy: Oh sì, scusa. Allora, ho perso una scommessa. Per questo sono stata costretta a ballare con te, mi dispiace di esser scappata…
Tom: Beh, come vedi ti ho ritrovato. Tanto avresti ballato con me comunque. Il bacio però…
Mandy: Eh no, no. Faceva tutto parte della penitenza.
Tom: E chiamala penitenza! C’è chi pagherebbe per...
Bill: Ok, ok Tom, abbiamo capito. Ma stavamo conversando, sai? Quella cosa che tu non fai solitamente con le donne, voce del verbo conversare… Hai presente?
Si fulminano con lo sguardo, poi cominciano a battibeccare in tedesco e lì non ci capisco più niente. Bill è irritato e Tom sembra voglia fargli un dispetto restando. Sono estremamente buffi, li osservo mezza divertita ed aspetto che finiscano, quando se ne accorgono smettono all’istante. Il volto di Tom si apre in un sorriso sghembo, mi si avvicina e mi porge la mano.
Tom: Mio fratello è un bambino maleducato comunque, non ci ha presentati! Io sono Tom, il migliore dei due.
Mandy: Piacere, Amanda.
Sarà anche uno sborone, ma fa sorridere anche me.
Bill: Eh sì, sono un cafone di prima categoria. Comunque è vero, purtroppo è mio fratello…
Tom: Gemello!
Bill: Hai altro da dire…?
Tom: Veramente, sì! Ecco, sono venuto a cercarti, perché Lo Hobbit continua a fare avanti e indietro dal bagno… Sta rigurgitando la cena ovunque, dobbiamo riportarlo in hotel.
Bill: Adesso?
Tom: Ti dico solo che con l’ultimo rigetto mi ha mancato le scarpe di un pelo…. Abbiamo chiamato Saki, è già qui fuori.
Bill: Adesso.
Tom: È stato un piacere bellezza!
Tom mi fa il baciamano e si incammina verso l’uscita, mentre Bill mi si avvicina e mi lascia due baci sulle guance. Un lieve brivido mi scende lungo il corpo. Cazzo Amanda, stai buona, tremi per così poco…?
Si congeda con sole due parole.
Bill: A presto.
Dopodiché scappa via dietro al fratello.
Le ragazze mi raggiungono subito, hanno osservato tutta la scena da lontano ed ora mi stanno chiedendo tutto del mio incontro con i gemelli.
Io racconto tutto, ma rimango un po’ perplessa…
A presto, cosa? Come ha intenzione di rifarsi vivo, addestrando un piccione viaggiatore? Boh vabè… Valli a capire gli uomini.
Mi vibra il cellulare, apro la pochette e sono già pronta a mandare a fanculo Christian, quando invece mi arriva un messaggio da un numero che non conosco.
“Ciao! Scusa se prima sono scappato via e scusami anche per aver scuriosato nel tuo cel, ma dovevo accertarmi che fosse tuo… Così per caso ho trovato il tuo numero salvato in rubrica ed eccomi qui! Spero che tu non mi prenda per pazzo, né per maniaco, è solo che mi interesserebbe continuare a parlare un po’ con te… Mi ha fatto molto piacere conoscerti stasera, spero che per te sia stato lo stesso e mi auguro di poterti rivedere presto. Bill”
Tom: Cos’è, le stai scrivendo un papiro? Guarda che si addormenta mentre lo legge.
Bill: No, niente papiro! L’ho già inviato.
Tom: Già? Cazzo che velocità! Eri indeciso se scrivere o no
Distinti saluti?
Bill: No, Tom… Per tua informazione non ho scritto
Distinti saluti.
Tom:
Sono costernato per la mia improvvisa dipartita?
Bill: No Tom!
Georg: Ragazzi piantatela di fare gli stronzi! Sto di merda, almeno state zitti.
Tom sbuffa e si gira dall’altra parte, finalmente mi lascia in pace.
Io invece continuo a fissare il cellulare in attesa di una sua risposta.